L’attività sportiva e i paradenti
Il paradenti, o protettore orale o mouthguard, è un dispositivo resiliente, che viene inserito nella cavità orale, al fine di ridurre i traumi che coinvolgono la regione oro-maxillo-facciale, in particolare i denti e i tessuti parodontali, durante l'attività fisica.
I paradenti sportivi sono
designati a proteggere le labbra e i tessuti molli intraorali dalle
lacerazioni, i denti dalle fratture e dalle avulsioni e i mascellari da
fratture e dislocazioni.
In Italia si
acquistano circa un milione di paradenti quasi esclusivamente presso negozi
sportivi, di tipo quindi non personalizzato. La Società Italiana di Odontostomatologia
dello Sport (SIOS) da anni ormai promuove attivamente l'utilizzo di paradenti
di tipo individuale. Il paradenti individuale è un manufatto realizzato
in laboratorio odontotecnico su prescrizione dell'odontoiatra: deve essere
protettivo, adattarsi alle strutture orali, essere ritentivo, avere minima
interferenza con la fonazione e con la respirazione, avere spessori adeguati
nelle zone critiche, confortevole, poco ingombrante, inodore e insapore.
I paradenti individuali offrono al paziente una corretta protezione, comfort nell'utilizzo, scarso ingombro e adeguata estetica grazie al sostegno dei tessuti molli. In base al tipo di sport si utilizzano spessori differenti:
- massimo spessore in sport come hockey su ghiaccio, arti marziali, rollerblade, skateboarding, rugby, polo;
- spessore intermedio nel ciclismo, boxe, basket, calcio, judo, lotta grecoromana;
- spessore ridotto negli sport con contatto minimo.
Per la realizzazione di un paradenti individuale che risponda a tutte le caratteristiche ideali è necessaria una formazione specifica sia per l'odontoiatra che per l'odontotecnico. Il percorso di formazione può essere seguito sia in forma privata che presso strutture universitarie, già operanti nel settore dell'odontoiatria sportiva.
Paradenti non ben progettati, usurati e con bordi frastagliati possono causare lesioni alle mucose orali, come ipercheratosi, eritemi e ulcerazioni. Da queste soluzioni di continuo, causate dai paradenti a livello orale, si potrebbe verificare una diffusione nel circolo ematico di tutti i microrganismi presenti nel cavo orale, con conseguenti infezioni opportunistiche a livello sistemico (es. endocardite, pericardite, polmonite, asma, ecc.).
La prolungata permanenza in bocca del dispositivo determina cambiamenti nei fattori ecologici del cavo orale, in quanto il paradenti incrementa l'Indice di placca, l'Indice di sanguinamento e causa riduzione del pH salivare e della capacità tampone. Il paradenti, quindi, aumenta la capacità ritentiva nei confronti della placca e inibisce la capacità protettiva della saliva.
Fondamentale inoltre è il rispetto delle basilari norme d'igiene orale prima dell'attività sportiva e di detersione del dispositivo dopo ogni utilizzo. Uno dei fattori che determina scarsa compliance da parte del paziente è la difficoltà di conservazione e pulizia del paradenti che tende ad accumulare al suo interno sia placca che materia alba ed emana di conseguenza cattivo odore; questo inconveniente viene amplificato dalla presenza di batteri e residui salivari e alimentari. Tutto ciò si supera se si ha cura del proprio paradenti riponendolo nel box fornito dall'odontoiatra ed effettuando una corretta e costante disinfezione (acqua, detergenti commerciali, perossido d'idrogeno); è, inoltre, consigliabile non abusare dei detergenti commerciali e non esporre il paradenti a sostanze chimiche aggressive o a collutori per evitare di rovinare il materiale di cui è fatto.
Per la sua conservazione è sufficiente
usare le apposite custodie con fori di ventilazione e tamponare il paradenti
con un panno prima di riporlo nel proprio contenitore.
Compito dell'atleta è quello di aver cura e controllare costantemente l'usura
del proprio paradenti, sottoporlo a controlli periodici da parte
dell'odontoiatra; i paradenti individuali hanno una durata di gran lunga
maggiore, non si deformano nel tempo e risultano usurati molto tempo dopo
rispetto ai dispositivi semi-individuali e standard.
di Al paradenti può essere conferita una triplice veste: oltre alla ben nota funzione protettiva contro i traumi dentali, esso può essere utilizzato come serbatoio di sostanze quali clorexidina, fluoro, caseina e quant'altro, atte a prevenire le patologie del cavo orale. Inoltre il paradenti può essere d'ausilio nella performance dell'atleta, assicurandogli un vantaggio oltre che psicologico anche e soprattutto fisico, soddisfacendo le sue aspettative prestazionali. Ricordiamo che con un mouthguard individuale è possibile svolgere tutte le normali funzioni fisiologiche del parlare, fischiare, sciacquare, bere e anche mangiare
Nonostante sia noto il ruolo svolto del paradenti, è necessario ancora tanto impegno per educare gli sportivi circa l'uso dei protettori orali: gli atleti spesso sono riluttanti a indossare paradenti, pur essendo consapevoli dei rischi che possono correre, perché molto spesso sono legati a "vecchi disagi" creati dai paradenti commerciali.
La Federazione Dentaria Internazionale (FDI) raccomanda che le associazioni odontoiatriche nazionali informino la popolazione e gli operatori della salute orale sui benefici dell'utilizzo dei paradenti durante le attività fisiche. Maggiori campagne informative circa il comfort, la possibilità di comunicare tra gli atleti durante l'attività sportiva, la possibilità di non alterare le proprie abitudini alimentari (poter bere o masticare durante l'attività sportiva), unite alle succitate azioni di prevenzione e miglioramento della performance sportiva, porteranno l'atleta a indossare "più volentieri" il paradenti.